Pubblicazione Giacomo Balla, dal primo autoritratto alle ultime cose, a cura di F. Benzi, Manfredi Edizioni, Roma, 2021, pag. 129, riprodotto al n. 52
Bibliography: Casa Balla, Roma. Francesca Marcucci Tosti, Roma, 2006 “Ma quello che ama il cielo, il mare, l’infinito luminoso, i fiori, i viali, la terra, gli animali, tutti, allora amerà pur me perché vitalizzato dagli stessi alimenti”, scrive Balla all’inizio del Novecento. E gli elementi del mare quali vele, onde e riflessi nel cielo si possono ritrovare in queste due matite preparatorie per la realizzazione dell’opera Marlevante (Mare velivolato), la tela d’arazzo dipinta con il tema delle linee forze di mare ed esposta nel 1925 alla Esposizione Internazionale d’arte Decorativa di Parigi (n. 51-52). Il viaggio di Balla a Parigi per l’Esposizione è documentato da diverse cartoline che l’artista invia alla famiglia rimasta a Roma. In particolare in una scrive: “Gli arazzi sono arrivati benissimo. Tutto fatto”, Parigi 10 giugno 1925. Come si può vedere dalla foto della sala, allestita da Depero, Balla è presente con le quattro tele d’arazzo (vedi foto minimale a pag. 126): al centro sopra il Genio Futurista, campeggia quello con il motivo delle barche a vela intitolato Marlevante (acquistato dalla Banca d’Italia nel 1986 dalle Signorine Balla).